PAGAMENTI 2020: EMERGENZA COVID-19, I RITARDI DI PAGAMENTO DELLE IMPRESE

Pagamenti 2020, l’analisi di Cribis

Secondo lo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information, al primo trimestre 2020, risulta un dato appena superiore rispetto al quarto trimestre 2019 di aziende che pagano clienti e fornitori con grave ritardo (circa il 10,6 %).
La metà delle imprese (54,5%) adempie i propri obblighi di pagamento con un ritardo massimo di 30 giorni (54,8% lo scorso trimestre).
I settori, maggiormente colpiti dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria in corso, come il commercio a dettaglio, servizi ricreativi, abbigliamento, mostrano i primi segni di sofferenza: servizi cinematografici, dove i pagamenti in grave ritardo crescono del 15,4%, il commercio al dettaglio dell’abbigliamento (+8,5%), i servizi ricreativi e i rivenditori di autoveicoli (+5%). In altri settori, come bar, ristoranti o il dettaglio
alimentare, i ritardi gravi non crescono ma hanno già tradizionalmente incidenze superiori al 20%.
Il Nord Est risulta essere l’area geografica più affidabile, con il 6,6% di pagamenti oltre i 30 giorni. Le regioni con meno ritardi gravi sono il Trentino Alto – Adige (5,3%) e le regioni più colpite dall’emergenza sanitaria, cioè Veneto (6,7%), Lombardia ed Emilia- Romagna (ex aequo 6,8%).
Viceversa, il Sud e le Isole sono le zone dove le imprese incontrano maggiori difficoltà, con il 18,4%. Tra le regioni con ritardi gravi troviamo infatti la Calabria che, con il 24,2% di imprese che effettuano i pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo, precede la Sicilia (21,1%) e la Campania (19%).
A registrare la quota più elevata di gravi ritardi sono le microimprese (12%). Seguono le piccole con il 7,3% e le medie e grandi con il 5,6%.
Dallo Studio Pagamenti di CRIBIS emerge che il gruppo merceologico meno puntuale è quello del commercio al dettaglio che, con il 16,9% delle imprese con un’incidenza di ritardi gravi, precede il settore rurale, caccia e pesca (13,1%), il minerario e quello dei servizi (10% entrambi).

Per altre informazioni, consulta il sito www.studioptf.it

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