Recupero crediti Italia, 325 miliardi di crediti deteriorati

Recupero crediti Italia, uno studio approfondisce la panoramica italiana circa i crediti deteriorati.

Ammonta a 325 miliardi di euro il totale dei crediti deteriorati lordi (Npe) che banche e società di recupero devono cercare di far rientrare nei bilanci. E’ quanto emerge dalla decima edizione del Market Watch Npl di Banca Ifis. In particolare, 141 miliardi lordi sono ancora iscritti nei bilanci delle banche (77 mld di sofferenze e 64 di Utp). Secondo le stime sono stati recuperati o cancellati, in quanto non più esigibili, 14 miliardi di euro di Npl e Utp.
E per il 2020, quali sono le stime?
Quest’anno si stimano 37 miliardi di euro lordi di transazioni Npl, in aumento rispetto ai 32 mld del 2019. Circa il 27% del totale potrebbe essere scambiato sul mercato secondario, mentre il 15% dei crediti deteriorati potrebbe essere deconsolidato attraverso cartolarizzazioni che beneficiano della garanzia statale Gacs.
Dalle principali evidenze del Market Watch Npl emerge che:
– continua a scendere lo stock di npe: 159 miliardi di npe bancari a fine del terzo trimestre 2019 in diminuzione di ben 182 miliardi (-53%) rispetto a fine 2015 che è stato l’anno di picco, avendo raggiunto l’Italia 341 miliardi di stock. Il trend di diminuzione è in linea con la media europea che, dal 2015 al 2019, ha ridotto del 48% i propri npe;
– per quanto riguarda il calo delle sofferenze, lo stock a fine settembre era formato da 86 miliardi di bad loan, in discesa di 115 mld dal 2015. La previsione di chiusura del 2019 vede lo stock di Npl in ulteriore restrizione a 77 miliardi (-62%). L’indice di copertura è sopra il 60%. Nel 2020 si stimano 7 miliardi di euro di transazioni per un totale di dieci operazioni.
– l’Industria delle costruzioni evidenzia ancora il più alto tasso di deterioramento;
– sul versante dei prezzi, quelli dei portafogli secured sono rimasti stabili, oscillando dal 33% del 2018 al 34% del 2019, mentre i prezzi degli asset unsecured risultano in crescita dal 6% del 2018 all’8% dello scorso anno.
Con 18,6 miliardi di euro di Npl acquistati nel periodo 2015-2019 Banca Ifis, preceduta da Quaestio con 29,2 mld, si conferma al secondo posto tra gli investitori. I principali venditori sono stati Unicredit con 41,5 miliardi di euro, Banca Mps con 32,8 miliardi, Banco Bpm (16,3 mld) e Intesa Sanpaolo (13,8 mld).
Focus Garanzie sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze (GACS)
Le Garanzie sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze sono uno strumento che il Tesoro mette a disposizione degli operatori del credito e della finanza per favorire lo smaltimento delle sofferenze bancarie. Grazie alle GACS, dal 2016 al 2019, le banche hanno ceduto sul mercato 70 miliardi di euro di crediti deteriorati, per un totale di 24 cartolarizzazioni.
Per il 2020 la stima è di ulteriori 6 miliardi di euro di Npl ceduti tramite lo schema Gacs.

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